lunedì 29 settembre 2008

I puntini sulle i


Quest'estate ho evitato diverse volte di scrivere perchè l'umore mi avrebbe portato sicuramente a fare degli sfoghi che non tutti avrebbero potuto prendere bene. Ma poi stasera ero ad un convegno e le dichiarazioni di uno degli ospiti mi hanno aperto la mente: se lui diceva cose che potevano sembrare inopportune perchè io dovrei continuare a tenermi dentro quello che penso?

E allora mettiamo i puntini sulle i.
Parliamo del mio lavoro, del mio mondo: il giornalismo.

Diciamo che uno spunto di riflessione sulla professione me l'ha dato anche una cara amica, Loredana Monda, che qualche giorno fa esasperata per dei continui ingiustificati attacchi si è dimessa da direttore del sito d'informazione che guidava.

Cominciamo col dire che di persone come lei ce ne sono poche, Loredana è una giornalista pubblicista della vecchia scuola (quella cui appartengo anch'io), di quelle che hanno fatto la gavetta, che le notizie di cronaca nera non se le trovavano già belle e confezionate nella casella di posta elettronica, ma che le andavano a cercare in strada, che si coltivavano le fonti e verificavano quello che scrivevano rischiando sulla propria pelle. Perchè quando scrivi di camorra, in una zona dove la camorra esiste ancora, c'è anche la possibilità che quello che scrivi a certa gente non piaccia e non ci mettano molto a fartelo sapere, del resto tu non abiti al Polo Nord, ma a qualche strada di distanza da loro.

Eppure a mettere in difficoltà Loredana, e non solo lei, sono state le famose nuove leve che di punto in bianco hanno deciso, svegliandosi una mattina, che erano giornalisti a tutti gli effetti, che non avevano più nulla da imparare, che potevano diventare redattori, pur non essendo neppure pubblicisti e non avendo neanche un contratto da praticante, pur non sapendo qual'è la differenza per il compenso di un consigliere comunale tra indennità o gettone di presenza.
Ma l'Ordine dov'è? che fa? come tutela quelli che hanno deciso da sempre che il giornalismo sarebbe stato il loro mestiere? e quello che mi chiedo da mesi...da quando dell'Ordine è diventato presidente un mio caro amico, Ottavio Lucarelli.....

Cominciamo col dire che c'è differenza tra pubblicisti e professionisti..che se volessimo fare i pignoli io ho tre colleghi a Somma Vesuviana, ma nessuno, ad esempio, nella vicina Sant'Anastasia (e dite pure che sono megalomane, non me ne frega nulla).

Quando stavo in redazione (con un contratto da praticante) questa differenza i colleghi professionisti "anziani" la facevano notare e facevano bene, noi eravamo consci che avevamo ancora tanto da imparare. Oggi invece, grazie anche all'avvento di Internet, i giornalisti si buttano..ma c'è un ma.

Essere delle casalinghe frustrate, insegnanti di sostegno o d'altro, dipendenti comunali con la smania del secondo lavoro, disoccupati con qualche libro a carico, studenti alle prime armi, cui qualcuno concede di scrivere non vuol dire che si è giornalisti.

Io l'ho deciso a 14 anni che lo sarei diventata, a 18 mettevo piede nella mia prima redazione, a 22 ero pubblicista (e sul biglietto da visita c'era scritto proprio pubblicista...per non prendermi onori e titoli che spettavano a ben altri colleghi), a quell'età collaboravo con il Mattino, poi con il Corriere del Mezzogiorno, poi con Cronaca Vera, a 25 ho avuto il mio contratto da praticante nel 2003 ero professionista.

Da allora ho messo altre priorità (la mia salute, la famiglia, una casa mia) davanti alla mia ambizione professionale ed ho rallentato, ma non sono mica morta.

Ora ho un mio sito d'informazione, la mia creatura, nata tra mille sacrifici, che ora porto avanti con due ragazze fantastiche (Mina e Gabriella, che hanno creduto in me e mi sono rimaste accanto). Ma per il quale ci sono stati anche tanti abbandoni e delusioni, come quando capita che ti trovi ad aiutare una persona standole vicina giorno e notte, l'ascolti, la consigli, la sproni a migliorarsi perchè nonostante la laurea ha ancora delle pecche e poi da un giorno all'altro sparisce per andare a fare la Candida Morvillo della situazione....

Io non parlo mai male di nessuno.....e poi vengo a sapere che invece di me si sparla sempre, Invidia?
E dire che nella mia lunga carriera mi è capitato di avere a che fare con persone splendide, ho avuto grandi maestri, collaboratori fantastici, qualcuno è diventato professionista, altri non si sono dimenticati di me e ancora mi vogliono bene e poi mi è capitato di allevare delle serpi in seno.
Gente che a 28 anni ancora non sapeva che voleva fare della sua vita e si barcamenava tra mille impegni diversi (che nulla avevano a che fare con il giornalismo) fin quando (su sua richiesta) non gli ho detto di collaborare con me.

Dopo poco andava in giro dicendo: "Ma perchè lei può essere redattrice e io no? Io sono sicuramente più brava di lei" alla faccia.....e oggi si muove sui fatti di cronaca (e non parliamo della politica, guai a toccargli gli amici preferiti) come un elefante in una cristalleria, come se fosse l'unica persona a possedere il verbo e gli altri fossero una massa di ignoranti...azz mi ero dimenticata di avere avuto come collaboratrice Miriam Mafai.
Oppure in un altro caso ....qualcuno che ha collaborato con me, ha ottenuto la documentazione necessaria per diventare pubblicista e quella stessa sera (senza preavviso, lasciandomi improvvisamente una città scoperta) ha detto che smetteva di collaborare (e grazie aveva ottenuto quello che le serviva per andare a fare l'inviata di guerra e poter essere sempre fuori casa....) per essermi permessa una volta di riprenderla io sono diventata l'arpia.....mah
E adesso mi ricapita di avere problemi con gente che scrive per altre testate, ma vive di continui paragoni......
Io non ho bussato alle porte dei sindaci per farmi regalare dei soldi, decidendo che visto che non me li avevano dati da quel momento di loro si doveva scrivere solo in negativo, ...anche io ho bussato alle porte dei sindaci, ma per chiedere lavoro, per far attuare la famosa legge sugli uffici stampa nella pubblica amministrazione.
Io non ho pubblicato articoli a pagamento nascondendo questo importante dettaglio ai miei lettori, come invece ha comodamente fatto qualcun altro salvo poi "giustificarsi" quando gli stessi lettori perplessi gliel'hanno fatto notare.
Io non ho mai scritto su nessun forum con un nickname, come qualcuno s'illude, ho sempre firmato i miei interventi con nome e cognome.
Io mi sono presa le critiche ed ho replicato, ma non ho mai detto a nessuno di chiudere un forum solo perchè mi avevano dato dell'ignorante.
Io non ho paura, non sono invidiosa, sono sicura di me e delle mie capacità.
La palla gira e girerà presto.


Ps la persona che stasera mi ha fatto riflettere diceva che in giro a Sant'Anastasia ci sono dei pettegolezzi assurdi .....beh sono sicura che almeno in uno dei due casi c'è una persona a cui brucia non poco che l'uomo in questione abbia deciso di andarsene (anche se per soli due giorni) con un'altra quando da anni lei gli professa il suo amore. Che vuoi fare..c'è chi nella vita può fare solo l'amante e chi invece può farsi amare.
AGGIORNAMENTO
Mi chiedevo cosa faceva l'Ordine...ho parlato con Ottavio Lucarelli, mi ha detto che sono state bocciate 53 pratiche per aspiranti pubblicisti e che su questo punto si stanno portando avanti iniziative importanti.
Allora grazie presidente.
Aggiornamento 2...a volte scrivere quello che si pensa fa bene, poi si hanno un sacco di chiarimenti che sono utili.

domenica 28 settembre 2008

Addio Paul Newman


La cosa era nell'aria da un pò, ma oggi (ieri ormai considerato che sono le 2 di notte) quando ho sentito la notizia, ancora non ufficiale, al Tg3 ci sono rimasta male.


Paul Newman, morto per un cancro ai polmoni, era uno di quegli attori che hanno fatto la storia del cinema, che sono miti e lo restano per sempre, che diventano parte integrante del linguaggio comune, quante volte avrete sentito dire: "E chi sei Paul Newman?".


Io l'ho apprezzato quando ho potuto cominciare a comprendere e quindi con il film "Il colore dei soldi" (1986), che ho guardato perchè c'era il mio mito adolescenziale, Tom Cruise, e che valse a Newman il suo primo ed unico Oscar.


Altra cosa che ho sempre apprezzato di lui il fatto che nonostante fosse uno degli uomini più belli del mondo sia rimasto per una vita legato alla stessa donna, l'attrice Joanne Woodward, sposata in seconde nozze nel 1958.


Dal 2002 si era dedicato quasi eslusivamente ad opere umanitarie.


Troveremo mai un altro attore bello e bravo come lui?