venerdì 6 luglio 2007

Il lavoro e la dignità


Stamattina (giovedì mattina) sono stata in compagnia di alcune signore che, giustamente, protestavano perchè dopo dieci anni di lavoro gli hanno tolto la possibilità di assistere gli anziani e i disabili (tutti i particoli sono nel mio articolo su la Provincia) e ascoltandole mi sono davvero arrabbiata. Possibile che oggi si lavori per 5 euro all'ora per stare accanto a persone che hanno bisogno di aiuto e poi arrivi qualcuno (magari raccomandato da amici, parenti e conoscenti) e ti freghi quel posto che tu occupi (bene) da 10 anni?

Si è possibile, purtroppo.

E la dignità del lavoratore dov'è?

In questi giorni io sono in cerca di lavoro..vabbeh non solo in questi ultimi giorni, diciamo da un bel pò di tempo e per più di una ragione, e mi sono ritrovata a parlare con colleghi che mi dicevano "Guarda il tuo curriculum è più che buono, aggiungici la telefonata di Tizio e Caio meglio se di quel partito e vedrai che non ci saranno problemi". Beh sarò io che sono strana, ma non ho chiesto a Tizio ne tantomeno a Caio di fare quella telefonata, mi sono limitata a presentarmi ad un colloquio con il mio curriculum. Basterà?

Non lo so, ma non mi andava di mettere in discussione la mia dignità per un lavoro..arrangerò?

Finchè potrò continuerò a farlo perchè almeno sarò sicura di essere arrivata dove sono da sola senza raccomandazioni, perchè (strano a dirsi ai giorni nostri) ma non ne ho mai avute. Una volta ho tentato di parlare con un politico e mi ha detto: "Mi dispiace non c'è nessuno in città che abbia un curriculum come il tuo (non sono megalomane credetemi e che ho cominciato a 18 anni..ragion per cui ne ho fatta di strada), ma tu e la tua famiglia non votate qui e soprattutto non votate per il mio partito...."

Io continuo imperterrita..ma se intanto a leggere ci fosse qualche editore

Giornalista professionista 30enne offresi per lavoro serio, con orari da contratto nazionale e soprattutto retribuito (se poi viene rimborsato come previsto dalle tabelle dell'ordine dei giornalisti e chi si lamenta più) :)

7 commenti:

gds75 ha detto...

ma guarda quando si dice che al peggio non c'è fine sarà un luogo comune ma è pure vero.
Mia sorella lavora nelle produzioni cinematorgrafiche, mi ha raccontato che una vota stavano girando una fiction e al loro direttore della produzione (ovvero quello che decide come e per chi spendere i soldi) è arrivata la telefonata direttamente da un politico che raccomandava una ragazza per fare la figurante speciale (ovvero quelle che dicono al massimo 5 battute).
Di quel politico non faccio il nome ma dico che è ricchissimo e che è stato 2 volte presidente del consiglio....
ora se uno di quel livello si sporca le mani per una che nel contesto della fiction non era nessuno.... al peggio non c'è mai fine!!!!

stellastale ha detto...

mi convinco sempre di più che era meglio se ci imparavamo zappatori :)
cmq gabri... resta così come sei, del resto a te chi ti cambia???
baci

Anonimo ha detto...

Zappatori era sicuramente meglio. Io zappo il giornalismo a Rovigliano (prima zappavo nei pressi dell'Asl...), e dico all'amica Gabriella che, se può, si cercasse un altro mestiere. Questo qui ormai è finito. Lei, tra l'altro, è una professionista vera, brava, indipendente e onesta. E' per questo che non farà carriera. Mentre i professionisti finti fanno carriera, hanno gli incarichi, blaterano di legalità e ce lo mettono in quel posto nel silenzio di tutti... V. I.

admin ha detto...

Vincenzo grazie, soprattutto per i complimenti che, anche se non portano da nessuna parte, ci fanno capire che almeno da qualche parte abbiamo seminato bene (con i colleghi almeno).
Ale grazie anche a te perchè l'idea di darmi al giardinaggio mi attrae ;) naaa lo sai che non mi cambia nessuno tengo la testa troppo dura..
Gds leggendo il tuo commento mi rasseremo almeno so che non è solo il mio mestiere a valere poco o nulla senza le giuste raccomandazioni...
tra l'altro se almeno uno diventa medico o avvocato e sicuro che nessuno può fare il suo lavoro senza i titoli..ma se diventi giornalista professionista a parte di rimetterci una marea di soldi in tasse..casagit..inpgi..inpgi2 tutti possono rubarti la sedia da sotto il cxxo.

Anonimo ha detto...

Secondo me è ingiusto dire che "Gabriella non farà carriera" perchè ha un curriculum di tutto rispetto ed ha in cantiere progetti non da tutti. Sarà perchè sono giovane, sarà che in questo periodo mi arrivano lusinghe da ogni dove, ma credo fermamente che chi ha stoffa ce la fa comunque... deve penare il triplo di chi ha il calcio ma ce la fa. Non mollare!

Anonimo ha detto...

Certo che non deve mollare! Ma in Italia mica fanno carriera quelli bravi!!! E' bene che Gabriella lo sappia, e forse lo ha capito... V. i.

admin ha detto...

Grazie Mariangela :) io mi auguro di non dover abbandonare il mio sogno..e vista la tua prospettiva (anche se in ritardo) ti faccio le mie congratulazioni per la tua laurea.

E Vince' mi sto rendendo davvero conto che in Italia non fa carriera chi sa lavorare..ci vogliono ben altri meriti, ma che faccio a trentanni? Ricomincio e mi invento un lavoro da capo? e i sacrifici e i contributi e le tasse pagate? mah sono in un periodo di grande confusione