lunedì 26 agosto 2013

Tentare non nuoce

Era passata un'altra giornata ed aveva ripetuto lo stesso errore. "Perchè ti metti sempre a 'questionare' per faccende di principio?". Già lo aveva rifatto ed aveva nuovamente discusso con i ragazzini che aveva incontrato mesi prima. Pareva non fosse cambiato nulla, acidi ed isterici si erano dimostrati allora, cattivi e più imbruttiti erano diventati adesso. Che sciocca aveva pensato che il passare del tempo li avesse fatti riflettere, che si fossero resi conto di come, approfittando della loro giovane età, fossero diventati cattivi, ferissero gratuitamente le persone. Poi a pensarci bene, tanto giovani non erano, trentenni in cerca di un futuro e trattati come ragazzi solo perchè ancora a casa con mamma e papà. Insomma, era caduta nello stesso errore, c'era modo di chiudere la faccenda una volta per tutte? Si c'era. Si diede domanda e risposta da sola. L'indomani li avrebbe affrontati di persona, magari davanti ad una caffè zuccherato oltremodo. Forse faccia a faccia e non protetti dalla distanza creata da un computer i suoi "accusatori" tanto arcigni si sarebbero ridimensionati, avrebbero compreso chi avevano offeso per mesi gratuitamente. Beh lei il tentativo voleva farlo. "Tentare non nuoce" si era detta. Aveva fatto la scelta giusta?

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