domenica 8 giugno 2014

Un prezzo non ce l'ho

Ho cominciato a lavorare a 18 anni, perchè il mio era un sogno. Da allora ho fatto una vita di sacrifici, ci sono state giornate che ho lavorato più di 12 ore, ho messo da parte gli affetti, ho trascurato me stessa, per poi ritrovarmi senza neanche un euro a fine mese e non mi sono arresa. So cosa vuol dire mandare avanti una casa, affrontare le difficoltà economiche e nonostante questo non mi sono mai venduta. Un sacco di volte ho detto "no". Bastava dire "si" per avere una vita molto più facile. Ma io sono così: sono testarda. Ci sono dei valori per i quali mi farei uccidere. Oggi vado fiera della mia indipendenza, dell'essere come sono. Io non devo dire grazie a nessuno se non ai miei genitori che non mi hanno mai ostacolato, che hanno sofferto delle mie scelte, ma che se mi voltavo indietro erano lì a guardarmi le spalle. Oggi mi ritrovo a guardare le mie priorità, a pensare che molte persone vanno lasciate andare. Alcuni erano soltanto pesi inutili, altri semplici comparse, alcuni erano falsi e di me non hanno capito nulla. Oggi io ho il mio sogno fra le mani, faccio il lavoro che amo e anche se c'è ancora qualche difficoltà economica so che non devo arrendermi, non posso arrendermi. A rendermi fiera è il fatto che so di non avere un prezzo e lo so perchè le offerte sono arrivate e io le ho declinate. Sono invece circondata da falsi "santoni" che attaccavano la camorra e con la camorra si sono "abbracciati",contestavano i poteri forti e ora alla tavola di quei poteri forti si siedono e banchettano. Domani sera nella mia bella città si vota, domani sera avremo un nuovo sindaco e per me non cambierà assolutamente nulla. Nell'uno o nell'altro caso la mia vita non cambia: sarò libera come lo sono oggi. Voi invece non potrete dire lo stesso: avete venduto l'anima al diavolo e quando ve ne accorgerete sarà troppo tardi.

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