martedì 1 maggio 2007

Il sindaco poeta


Il sindaco di Somma Vesuviana, Ferdinando Allocca, ha imparato dal suo leader Berlusconi a ricoprire più ruoli contemporaneamente: è il sindaco-storico (revisionista però, secondo lui siamo tutti figli della Repubblica di Salò), è il sindaco - cardiologo (è il suo lavoro e non perde occasione per ricordarlo), è il sindaco - paciere (le liti nella sua maggioranza sono tanto rumorose ed accese, ma poi riesce sempre a farle rientrare come se nulla fosse) ed ora ci ha mostrato il suo aspetto di sindaco-poeta. Nella seduta consiliare di ieri sera, per farci capire qual'è la situazione politica che sta vivendo in questi giorni, ci ha fatto ha letto (ma soprattutto spiegato) la poesia di Pablo Neruda "Lentamente muore". Sulla scelta dell'ode nulla da eccepire è la stessa che avevamo usato per chiudere il concerto che nel luglio scorso sosteneva la candidatura a sindaco di Ciro Raia...abbiamo la stessa sensibilità? No, probabilmente è la grandiosità di Neruda che ci rende comuni.


Lentamente muore
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire unsogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
(Pablo Neruda)

3 commenti:

stellastale ha detto...

hai pensato di produrre delle figurine - tipo quelle dei calciatori- con tutte le versioni del tuo sindaco ;)
potresti farne fare una collezione a tutti gli aficionados del tuo giornale
baci

admin ha detto...

Cara questa è un'idea davvero simpatica..peccato che io non sia brava col photoshop sennò le pubblicherei davvero. La satira è un'arma che non va mai sottovalutata
Un bacione

Anonimo ha detto...

Voli alto, Gabriella...
Io invece preferisco le polemiche 'spicciole'.Bel blog, a presto.
Vincenzo Iurillo