Argomento che da sempre mi sta a cuore.
Ieri ho cominciato il corso di formazione "Donne e politica" organizzato dalla commissione regionale Pari opportunità, il Comune di Somma Vesuviana e l'associazione donneeuropee federcasalinghe. Due anni fa ho seguito quello organizzato all'Università Orientale dal ministro per le Pari Opportunità di allora Stefania Prestigiacomo. Perchè lo faccio? Perchè alla fine esci dalle lezioni con una maggiore convinzione su te stessa e sulle donne e vieni a sapere tante di quelle cose sul mondo femminile che prima ignoravi quasi del tutto.
Per esempio avreste mai detto che nella "civilissima" Svizzera le donne hanno ottenuto il diritto di voto soltanto nel 1971 e dopo un referendum?
Inutile ricordare che noi donne in Italia votiamo dal 1946 ma usiamo male il nostro diritto.
Quante sono le donne elette? e non parlo soltanto del Parlamento, ma dei consigli comunali, quelli provinciali e regionali? Poche, pochissime delle mosche bianche.
Perchè succede tutto questo, ieri al corso ne abbiamo discusso e sembra che le donne siano gelose delle donne o che peggio le considerino meno preparate degli uomini.
Che assurdità, eppure accade.
Che possiamo fare per cambiare le cose? Non lo so, io nel mio piccolo ci sto pensando, perchè da sempre convinta nelle capacità femminili, voi avete qualche spunto da darmi?
A proposito il corso è aperto a tutte e anche a chi vuole assistere solo come spettatore e si tiene ogni martedì e giovedì dalle ore 16 alle 18 presso la sala consiliare del Comune in via Vittorio Emanuele III.
5 commenti:
cosa fare?
bhe magari cominciare ad evitare che donne politiche mediocri come la prestigiacomo, la moratti, la lonardo e tutte quelle che vuoi includere tu, dicano agli altri come fare la politica, la mediocrità già è tanta....
p.s. ovviamente il principio vale anche per gli uomini.
Beh per la Lonardo e la Moratti sono d'accordo con te. La Prestigiacomo invece (nonostante siamo su due linee completamente opposte politicamente) a me è piaciuta più volte perchè ha saputo andare anche contro il proprio partito pur di mantenere una cosa in cui credeva vedi il referendum sulla procreazione assistita..
Ps Gds puoi mandarmi una mail al mio indirizzo devo chiederti dei consigli tecnici e non ho trovato il tuo :)
Noo Gabriella perchè?!?!? Io in linea di principio sono contraria ai "corsi di formazione politica per sole donne"... penso che ci sia bisogno di scuole di formazione politica aperte a TUTTI, solo così la classe dirigente può essere migliorata. E finchè ci saranno iniziative "mirate" a mio modestissimo parere non si arriverà mai alla fine dei pregiudizi... L'assurdo si è arrivato con le quote rosa...una doppia discriminazione. Approvare le quote rosa avrebbe significato ammettere che le donne non hanno la possibilità di arrivare al potere con le proprie capacità e, contemporaneamente, privare il Paese di potenziali politici validi solo perchè maschi. Assurdo.
Cara Mariangela prima anch'io credevo che le quote rose o altre prerogative femminili fossero una sorta di gabbia per le donne, purtroppo proprio frequentando questi corsi mi sono resa conto che per noi la parità (in maggior modo in politica) è lontanissima. Subiamo pregiudizi e rancori che ci impediscono di avere una carriera nella res pubblica se non ssostenute da uomini e quindi è bene studiare e capire quali sono i modi che possono aiutarci così da metterli in pratica.
Ps gli uomini non hanno bisogno di corsi chi fa politica dalle nostre parti è già convinto di essere onnisciente
Ps gli uomini non hanno bisogno di corsi chi fa politica dalle nostre parti è già convinto di essere onnisciente
Hihihi e questo è il guaio... Però nel mio microcosmo ho avuto modo di conoscere molti ragazzi della mia età che desidererebbero "saperne di più" di come funziona un partito... Secondo me è più utile un laboratorio come quello dei partiti giovanili di Somma che un laboratorio in rosa. Però magari se alla mia università organizzano qualche altro corso parteciperò per schiarirmi un po' le idee (e per prendere qualche credito extra senza sbadigliare).
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